quinta-feira, 8 de janeiro de 2015

Cardinale Darìo Castrillòn Hoyòs ha celebrato 5 Anni fa Pontificale dell'Epifania a Campocavallo

Il Pontificale dell'Epifania a Campocavallo


 5 anni fa la frazione osimana di Campocavallo ha vissuto un pomeriggio storico.
Per la prima volta un Cardinale ha fatto visita allo splendido Santuario sorto dopo il miracolo che la Madonna volle riservare a quelle umili popolazioni nel 1892.
Il cerimoniale, curato dai Francescani dell’Immacolata e dai ministranti locali, è stato solenne : il Cardinale Darìo Castrillòn Hoyòs ha fatto l'ingresso nel Santuario in "cappa magna" mentre la Schola Cantorum di Corridonia ha intonato l'Ecce Sacerdos Magnus.
Dopo il canto dell'ora di terza, in gregoriano, è snodata la processione introitale mentre il maestro Simone Baiocchi, organista e cantore gregorianista, ha proclamato l'antifona d'ingresso dell'Epifania.
E' stata poi eseguita la Missa Secunda Pontificalis di Lorenzo Perosi che ha destato molta ammirazione fra i numerosissimi fedeli che hanno affollato anche lateralmente il Santuario.
Presenti i ministranti che abitualmente a Campocavallo servono la Messa domenicale e festiva.
Nell'omelia il Cardinale ha sottolineato la bellezza santificante della liturgia antica, che Papa Benedetto XVI ha restituito pienamente con il Motu Proprio "Summorum Pontificum" ed ha elogiato i Frati Francescani dell'Immacolata che in Italia ed all'estero si rendono promotori di questa forma liturgica citando più volte gli scritti del Venerabile Giovanni Paolo II, la cui opera a favore dell’antica liturgia è stata portata a termine dal suo successore.
“ La Messa gregoriana – ha detto il Cardinale Castrillon Hoyos – è adorazione a Dio ed è la contemplazione della sua gloria”.
Ha anche ringraziato il Coro per la bella musica che ha elevato alla gloria di Dio eseguendo la stupenda messa di Perosi.
Con accenti accorati il Cardinale ha esortato i fedeli a mantenere viva la fiamma della fede anche avvalendosi delle antiche tradizioni dei nostri padri : come quella di fare il presepio in casa.
Un particolare appello è stato rivolto a favore del mantenimento del Crocifisso nei locali pubblici come segno di identità del nostro popolo.
Brillavano gli stupendi paramenti prestati dalla Basilica Concattedrale di Osimo : la sagrestia della prima chiesa di Osimo vanta un patrimonio quasi unico di arredi sacri.
Diversi i Sacerdoti e i Religiosi convenuti per l’occasione e, come si diceva prima, anche gruppi di fedeli provenienti soprattutto dall’Emilia Romagna.
Il Cardinale, terminato il Pontificale, ha visitato il Museo del Covo e il Presepio che ogni anno viene rinnovato.

Grazie ad A.C per le foto e per la cronaca





















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